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giovedì 25 ottobre 2012

LE MANI DI UNA DONNA E IL PANE DOLCE DEL SABATO.


Le mani di una donna lavano panni e visi,
per vestire i sorrisi dei bimbi 
e cantare assieme alla fontana.
Le mani di una donna scrivono su di un foglio
parole e frasi e canzoni,
per rendere grazie e gioire della vita.
Le mani di una donna intrecciano cesti,
per raccogliere fiori e grano nei campi
che sarà lieve come la farina.
Le mani di una donna raccolgono la frutta matura
la cuociono con la dolcezza del loro amore
per il risveglio zuccheroso dei loro bimbi.
Le mani di una donna raccolgono e rompono gusci
per cercare un dolce tesoro, 
che verrà a nascondersi in un impasto.
Le mani di una donna intrecciano capelli e cuore
ed il pane per il Sabato
e rincorrono pensieri felici.
Le mani di una donna si levano in aiuto
di una sorella che vorrebbe fuggire
la violenza del mondo e l'odio di un uomo.
Le mani di una donna chiedono protezione
ma non fermano il ferro,
l'odio, l'ignoranza, la violenza .
Le mani di una donna raccolgono sangue
e un pianto che grida sempre più forte
ma che nessuno vuol ascoltare.
Le mani di una donna pregano ed impastano
un pane di Fede
in un Padre giusto.
Un Padre che punirà le mani 
di un uomo che ha spezzato una vita
e non un pane.

Questo ultimo pane, lo vorrei spezzare assieme alle tante e troppe donne che han chiuso gli occhi, il cuore, la vita, sotto i colpi vili inferti dalle mani di un uomo.

PAN DOLCE DEL SABATO CON UVETTA, NOCI PECAN E SEMI DI SESAMO



Ricetta di Eleonora di Burro e Miele 
per due trecce ripiene:

500 gr di farina MANITOBA
2 uova medie (circa 60-62 gr con il guscio)
100 gr di zucchero
20 gr di lievito di birra
125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extra vergine d'oliva
10 gr di sale

per il ripieno:
100 gr. di uvetta 
100 gr. di noci pecan
1 cucchiaio (scarso) di semi di sesamo.

Prima di tutto e importantissimo, setacciare la farina.
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare la farina, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore, dopodichè, sgonfiare l'impasto e tagliarlo in due parti uguali. Tagliare poi ognuna delle parti in tre.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. 
Distribuire sulle strisce l'uvetta strizzata e le noci pecan. 

Arrotolarle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi "salsicciotti".Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare.
Adagiare la treccia su una placca da forno unta di olio. Lasciare lievitare ancora due ore.  

Sbattere il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua e spennellarlo sulla superficie; spolverare di semi di sesamo.


Infornare in forno già caldo e STATICO a 200°C per circa 15-20 minuti.

Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge di Ottobre di Menuturistico proposto da Eleonora di Burro e Miele.


27 commenti:

  1. spendida la tua treccia... e splendide le parole: noi donne troppo spesso rinunciamo a noi stesse per gli altri. Questo pane lo spezzo con te! :)

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    1. Ed insieme al pane si spezzi l'omertà di tanti che nascondono o giustificano chi commette un atto tanto brutto.
      Buonanotte Ele
      Nora

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  2. e purtroppo ancora molte persone, sia uomini che donne, incolpano gli atteggiamenti, gli abbigliamenti, le provocazioni delle donne stuprate o maltrattate o uccise.
    siamo indietro anni luce sul concetto di libertà di essere ed esprimersi delle donne!

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    1. sta a noi donne ribellarci... le leggi le fanno gli uomini ma le donne (che sono di più) possono cambiarle!
      Nora

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  3. Le mani di una Donna troppo spesso non bastano... Troppo spesso asciugano lacrime, ma ogni donna ha imparato a far tesoro anche di quelle ... È dobbiamo credere in un giorno di giustizia di amore di amicizia e di condivisione... Ci sarà una fine... Parole sconnesse me ne scuso, la visione di certe meraviglie al mattino presto provoca danni...

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    1. Non sono parole sconnesse, sono decisamente lucide!
      Credere e voler fortemente la giustizia è lucidità. Imparare a far fronte comune potrebbe essere la salvezza delle donne.
      Buona giornata bella signora-
      NOra

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  4. vedo che questo MTC, molto più di tutti gli altri, ci ispira pensieri e riflessioni. è molto bello.
    hai ragione a parlare del femminicidio, è terribile e dovremo tutti fare qualcosa per interrompere questa catena di sangue.
    e credo che dipenda un po' da tutti noi, soprattutto da come educhiamo i nostri figli. è solo cambiando l'idea della donna che c'è nella società che si smetterà di considerare le donne proprietà dell'uomo, che sia padre o marito.

    mi piace molto anche la tua treccia, l'idea del pecan è ottima!

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    1. Io ho avuto in dono un figlio maschio, respiro per lui anche se questo mondo è difficile per tutti.
      Educarlo al rispetto degli altri e, soprattutto, delle donne è da sempre il mio obiettivo.
      Crescere un figlio non è facile, i valori glieli devi far conoscere dal primo anelito.
      Bisogna solo sperar di avere fortuna e che i semi germoglino in piante sane.
      Nora

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  5. Tematiche importanti,quelle che si intrecciano in questo MTC , urgenti, delicate.
    Così come le riflessioni che ne scaturiscono, a testimonianza del "molto di più" che si può trovare dietro un semplice pane. Lo stesso che è dietro al mio semplice "grazie"
    ale

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    1. Dietro scambi culturali (e per me, ripeto la cucina E' cultura), ci sono tante cose da imparare.
      Posso solo dire che sono io a ringraziare chi, come te e gli altri partecipanti, insegna soprattutto a riflettere.
      Sono io che devo render grazie.
      Nora

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  6. E' vero: c'e' qualcosa in questo pane che induce a riflessioni profonde. Solo che poi non tutti riescono a tradurre in parole i loro pensieri e solo tu ne fai poesia. A rendere ancora piu' triste questa amara realta', e' il fatto che molto spesso siano proprio le donne che la subiscono a tacere e a negarla. Perche' hanno paura, ma spesso anche perche' si vergognano. Loro si vergognano....

    Per quanto riguarda le tue di mani, devono essere davvero magiche, perche' i tuoi pani sono i piu' gonfi e soffici di tutti quelli che ho visto fin'ora.

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    1. Paura ne abbiamo sempre tutti, dell'ignoto, dell'ignoranza, di tante cose... Imparare a vincerla sarebbe già un grande passo, insegnare ad altri o altre a vincerla... potrebbe essere la salvezza.
      Le mie mani non sono magiche, sono solo mani.... come il caso che fece lievitar queste trecce... è solo il caso...
      Nora

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  7. Bellissimo post e pane splendido.
    Condivido la tua riflessione nella speranza che le cose cambino..io ho due bambine e lo spero davvero per loro e per tutte le future donne di domani..
    Ciao, Roberta

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    1. Crescere i nostri figli è duro e senza manuali...
      Chi ha Fede prega, chi può insegna... e il cielo aiuterà i nostri figli a costruire il mondo più giusto.
      Nora

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  8. e finalmente la ricetta di questa delizia... mi rileggo bene la poesia e te ne frego una fetta, anche se aihmè, solo immaginaria!

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    1. Ero in dubbio se pubblicarla, per tanti motivi, non ultimo che mi sembrava una ripetizione di altre.
      Poi mi sono lasciata andare...
      Se ci vediamo te la rifo!!
      NOra

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  9. Nora, ma chi sei?....la ricetta passa in secondo piano dopo queste parole.....poetessa!!!! BRAVA BRAVA...Dony

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    1. Macchè poetessa... una casalinga con la sindrome della dattilografa.
      Smack
      Nora

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  10. Mi tocchi sul vivo, visto che l'ultima vita spezzata è di una ancora bambina palermitana... :*

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    1. Tutte le donne dovrebbero esserne toccate sul vivo.... ribellarsi.
      Non devono accadere mai più!
      Nora

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    2. Stamani, mentre andavo in ufficio, ho assistito ad una scena forte.
      Una ragazza (dal timbro e dai lineamenti un'italiana), a piedi nudi (a Milano fa freddo di mattina... ed è umido), con un vestitino di cotonina sporco e strappato... gli occhi spiritati di chi si è fatta una dose... le braccia e le gambe piene di graffi. Un'ambulanza che attendeva di caricarla e due poliziotti, che con una gentilezza toccante, cercavano di capire chi fosse. Nessuno si è fermato, il gruppo veniva scansato con disgusto da tutti.
      Ho chiesto se volevano che provassi io a farla parlare ma, mi hanno ringraziato e mi hanno detto che, in quello stato, sarebbe stato inutile.
      Sono tornata in ufficio... più vecchia di un'altra vita!
      Nora

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  11. Ti farei vincere solo per il post, anche se la sfida è silla ricetta. Brava!

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    1. Grazie Aria,sei gentile, ma vince la ricetta e voi tutti ne avete proposte di meravigliose!
      Non invidio Eleonora.... davvero un lavoro sesquipedale!!!
      Buon WE
      Nora

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  12. semplicemente grazie, Nora.
    un abbraccio

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    1. Grazie a te che, come sempre, hai saputo toccare le corde di tanti cuori... Un MTC così sentito non me lo ricordo... ma io sono nuova :-)
      Bacioni
      Nora

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